ll caldo avanza, come la bella stagione, e i nostri sistemi di climatizzazione sono messi a dura prova Soprattutto quelli che hanno subito Riparazione condizionatori Mitsubishi Milano e non hanno avuto un’attenta e regolare manutenzione
A volte può capitare un guasto, più o meno grave. Se non sai dove mettere le mani non preoccuparti: i nostri tecnici sono pronti a intervenire con il nostro servizio di riparazione condizionatore! Ecco qui le segnalazioni più comuni che ricevono e come affrontarle hai l’impressione di uno scarso livello di raffreddamento rispetto allo standard è il caso di fare due controlli preliminari: verifica se l’aria esce correttamente e se la ventola dell’unità esterna gira senza problemi Se entrambe le condizioni si verificano è probabile che i filtri siano troppo sporchi e non consentano un corretto fluire dell’aria
in questo articolo ti spieghiamo un metodo “fai da te”, ma ricorda che i filtri andrebbero puliti un paio di volte al mese e almeno 1 volta ogni cambio di stagione tramite un servizio professionale, come la nostra manutenzione condizionatori Un’altra ragione potrebbe essere la perdita del “gas refrigerante” all’interno del circuito del condizionatore: in questo caso la prima cosa da fare è chiamare un tecnico per individuare la perdita, come previsto dalle normative vigenti, per poi procedere al reintegro del gas una volta riparato il danno.
Ultima ragione per lo scarso raffreddamento dopo Riparazione condizionatori Mitsubishi Milano un guasto al compressore che aziona l’impianto e si trova nell’unità esterna Il condizionatore si accende ma il motore non parte Capita a volte che il condizionatore si accenda, ma poi il motore parta a fatica, o non parta proprio. In questo caso la causa potrebbe essere un guasto all‘inverter dell’impianto, che può rompersi facilmente ma è anche relativamente semplice da sostituire
Per capire se questo è il tuo caso avvicinati all’unità esterna: se il motore si aziona a intermittenza spegni l’impianto e chiama subito un professionista per la sostituzione, prima di causare dei danni anche al resto dell’apparecchio il motore del condizionatore fa un rumore strano Rumore dall’unità esterna?
Campanello di allarme! Se il rumore è forte e continuo (e non intermittente, come nel caso appena descritto) conviene subito spegnere l’impianto e chiamare un esperto Il motore è il cuore pulsante del climatizzatore ed è anche una delle componenti più costose da riparare: meglio stare qualche ora al caldo aspettando il tecnico che essere costretti a cambiare tutto il sistema di raffreddamento della tua abitazione
La causa potrebbe essere un’otturazione dello scarico di condensa. Se riesci a individuarlo puoi provare a sturarlo con una piccola sonda, ma sempre assolutamente senza aprire l’unità interna e stando attento a non danneggiare alcun componente.
Agisci sempre indossando i guanti se vuoi effettuare Riparazione condizionatori Mitsubishi Milano i Potrebbe anche essere che l’evaporatore non funzioni a dovere, non consentendo al gas refrigerante di evaporare correttamente e causando quindi delle perdite fastidiose cui bisogna subito porre rimedio Questa è una delle chiamate più comuni che riceviamo. Se il tuo climatizzatore non dà alcun cenno di vita probabilmente hai di fronte a te un problema elettrico.
La prima cosa da fare comunque è la più banale: controlla che tutte le spine siano inserite, che l’interruttore del quadro elettrico non sia abbassato e che ci sia corrente nell’abitazione. E poi sì, controlla anche le batterie del tuo telecomando: spesso il condizionatore è ok, semplicemente il telecomando non ha energia per accenderlo Se le spine sono correttamente inserite e il telecomando è ok allora potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio… Una chiamata al tecnico potrebbe risolvere il tuo problema elettrico!Link Utili:
Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura dell’ambiente in cui si trova. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) che viene scambiato con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente.
Il primo apparecchio per il raffreddamento climatico dell’aria fu brevettato nel 1886 da Lewis Latimer, un americano, disegnatore e progettista di Thomas Edison.
Intorno al 1911Willis Carrier (Stati Uniti) sfruttò i passaggi di stato di un gas per ottenere una variazione sia positiva (“caldo”) sia negativa (“freddo”) del clima nell’ambiente circostante.Tuttavia lo scopo per cui venne implementato ed utilizzato tale sistema non era inizialmente quello di rinfrescare, ma di deumidificare l’aria. Carrier lavorava come ingegnere in una compagnia che forniva impianti industriali. Il metodo dell’evaporazione di un liquido a bassa temperatura di evaporazione era già conosciuto in precedenza, ma vi era perdita della sostanza (ammoniaca), e quindi non utilizzabile per usi continui; Carrier ideò il sistema per recuperarla in un circuito chiuso. Dopo un anno di lavoro gli venne affidato il compito di risolvere il problema del controllo dell’umidità dell’aria in una tipografia di Brooklyn, dove la carta era appunto inutilizzabile a causa dell’eccessiva umidità nell’aria (perché raggrinziva).
In passato per risolvere questo problema veniva aumentata la velocità dell’aria, o si apriva qualche finestra per contrastare l’umidità con una corrente opposta. L’umidità era anche un grave problema in termini di produttività, perché portava ad un’interruzione dell’attività degli operai e quindi del lavoro. Carrier completò il primo progetto di un impianto di condizionamento dell’aria il 17 luglio 1902; la tecnologia che stava alla base del suo impianto è già simile a quella degli impianti che troviamo in commercio oggi.
Il termine “aria condizionata” fu dato da Stuart W. Cramer, che si interessò come Carrier allo studio dell’umidità e del condizionamento dell’aria. (Wikipedia)