Perché dovesti scegliere l’Installazione condizionatori senza unità esterna? Perché è facile e impercettibile alla vista.
Ma non è semplicemente una questione di aspetto estetico. Il montaggio di questo tipo di prodotti, rispetto ai climatizzatori tradizionali, presenta molti vantaggi pratici. L’invisibilità è solo il più evidente dei punti di forza di una soluzione intelligente che ti permette di avere l’aria condizionata ovunque. Scopriamo quanto è semplice installare un condizionatore senza unità esterna. Come installare un condizionatore senza unità esterna Installare un condizionatore senza unità esterna è molto semplice. E’ sufficiente realizzare dei fori di pochi centimetri sulla facciata. I climatizzatori aria aria, come quelli descritti sono dotati di speciali ventilatori che attraverso queste piccole aperture sulla parete prelevano l’aria necessaria per realizzare lo scambio termico e produrre l’aria condizionata. All’esterno non viene montato nessun motore, perciò l’installazione del condizionatore senza unità esterna può essere addirittura più facile ai piani alti di un palazzo, dove il montaggio di un tradizionale sistema di climatizzazione richiede operazioni più complesse e il ricorso ad una costosa autogru o la realizzazione di impalcature.Nei nostri tutto l’impianto è collocato all’interno dell’edificio: il dispositivo moto condensante viene messo in una stanza di servizio, o incassato in un mobile, e collegato ai fori eseguiti sul muro esterno. Installare un condizionare senza unità esterna non richiede molto spazio, le dimensioni sono compatteL’Installazione condizionatori senza unità esterna avviene senza l’approvazione del condominio Installare un condizionatore senza unità esterna permette di annullare i problemi legati al decoro architettonico e alle autorizzazioni, comunali e condominiali, che normalmente sono necessarie per procedere con il montaggio dei dispositivi a vista.Sulla facciata non viene montato il motore esterno. Sono presenti solo dei piccoli fori che possono essere mimetizzati con delle griglie, colorate nella stessa tinta cromatica dell’edificio. I condizionatori senza unità esterna a muro non arrecano danno alla vista e all’aspetto del palazzo. Possono essere installati senza richiedere il parere del condominio e possono essere montati nei centri storici e nei luoghi soggetti a vincoli architettonici e paesaggistici Come installare un condizionatore senza unità esterna senza forare la parete E’ possibile anche installare un condizionatore senza unità esterna senza forare la parete della facciata. In questo caso il climatizzatore viene collegato all’impianto idrico presente nell’edificio e utilizza l’acqua per effettuare lo scambio termico necessario a generare l’aria condizionata. La ditta ha messo a punto i climatizzatori ad acqua che assicurano ottime prestazioni con un ingombro molto contenuto. L’installazione del condizionatore senza unità esterna può essere eseguita in bagno sotto il lavello, in una lavanderia, in un locale tecnico, in un garage o in una soffitta.L’efficienza dell’Installazione condizionatori con scambio termico acqua aria è superiore a quella dello scambio termico aria aria si distingue per il più basso consumo di acqua nella sua categoria. Per installare un condizionatore senza unità esterna non è necessario modificare l’impianto idrico, si utilizza quello già presenteCome installare un condizionatore senza unità esterna silenzioso E’ sbagliato ritenere che installare un condizionatore senza unità esterna significhi mettere un dispositivo rumoroso in casa.Questi prodotti sono progettati per l’uso all’interno degli edifici e sono realizzati con speciali accorgimenti che li rendono silenziosi durante il funzionamento. In particolare è completamente isolato acusticamente e emette sono In pratica produce lo stesso rumore del frigorifero che siamo abituati ad avere in casa. I condizionatori senza unità esterna a muro possono essere ulteriormente silenziati montando un kit che permette di ridurre di altri 5 dB(A) la rumorosità.
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Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura dell’ambiente in cui si trova. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) che viene scambiato con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente.
Il primo apparecchio per il raffreddamento climatico dell’aria fu brevettato nel 1886 da Lewis Latimer, un americano, disegnatore e progettista di Thomas Edison.
Intorno al 1911Willis Carrier (Stati Uniti) sfruttò i passaggi di stato di un gas per ottenere una variazione sia positiva (“caldo”) sia negativa (“freddo”) del clima nell’ambiente circostante.Tuttavia lo scopo per cui venne implementato ed utilizzato tale sistema non era inizialmente quello di rinfrescare, ma di deumidificare l’aria. Carrier lavorava come ingegnere in una compagnia che forniva impianti industriali. Il metodo dell’evaporazione di un liquido a bassa temperatura di evaporazione era già conosciuto in precedenza, ma vi era perdita della sostanza (ammoniaca), e quindi non utilizzabile per usi continui; Carrier ideò il sistema per recuperarla in un circuito chiuso. Dopo un anno di lavoro gli venne affidato il compito di risolvere il problema del controllo dell’umidità dell’aria in una tipografia di Brooklyn, dove la carta era appunto inutilizzabile a causa dell’eccessiva umidità nell’aria (perché raggrinziva).
In passato per risolvere questo problema veniva aumentata la velocità dell’aria, o si apriva qualche finestra per contrastare l’umidità con una corrente opposta. L’umidità era anche un grave problema in termini di produttività, perché portava ad un’interruzione dell’attività degli operai e quindi del lavoro. Carrier completò il primo progetto di un impianto di condizionamento dell’aria il 17 luglio 1902; la tecnologia che stava alla base del suo impianto è già simile a quella degli impianti che troviamo in commercio oggi.
Il termine “aria condizionata” fu dato da Stuart W. Cramer, che si interessò come Carrier allo studio dell’umidità e del condizionamento dell’aria. (Wikipedia)